Furto a casa di Ninja, trovato il bottino

11/05/2016 alle 13:17.
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IL MESSAGGERO (L. BOGLIOLO/M. DE RISI) - Merce rubata negli appartamenti dei vip a Roma e poi trasferita in altre città per essere rivenduta. Indagini durate due anni, partite da famiglie nomadi della capitale che avevano collegamenti con altre famiglie nomadi del nord Italia. E alla fine gli investigatori del commissariato Trevi Campo Marzio sono riusciti a recuperare a Lurano, in provincia di Bergamo, nella villa di una famiglia rom il bottino del furto a Casal Palocco nell’abitazione del giocatore della Roma , detto “Ninja”, avvenuto l’8 aprile scorso. Stati rinvenuti monili di vario genere, orologi, preziosi, denaro in contante, il tutto per un valore di circa 200 mila euro.

LE INDAGINI Gli agenti hanno dovuto smurare una parte della recinzione della villa a Lurano per trovare la refurtiva del giocatore della Roma: c’erano gioielli e tanti orologi, e poi le inconfondibili scarpe rosse del giocatore con le sue iniziali e la medaglia dell’As Roma. Cinque le persone indagate per furto in abitazione, appartenenti a una famiglia nomade. La procura indaga per ricostruire le esatte responsabilità degli autori e dei ricettatori dei beni rubati. Le indagini sono coordinate dai Sostituti Procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Roma Nadia Plastina e Roberta Capponi. Gli agenti hanno effettuato pedinamenti, perquisizioni sui residenti di almeno quindici ville in zona Borghesiana, alla periferia del Casilino. Si tratta di personaggi dell’Est Europa ormai radicati nella periferia romana dove conducono, grazie a furti di grosso valore, un alto tenore di vita: macchine di grossa cilindrata, ville di prestigio, con sofisticati allarmi di sicurezza.

IL RITROVAMENTO Gli investigatori hanno monitorato i personaggi fino a rintracciare la famiglia nomade: nella loro villa a Lurano è stata trovata la refurtiva del calciatore della Roma. Nelle perquisizioni effettuate a Roma sono state trovate diverse refurtive di furti in appartamento. In un’occasione 15.000 euro in contanti erano stati nascosti in un pannolino di un bimbo. La villa del calciatore era stata svaligiata l’8 aprile scorso, mentre il giocatore era a cena fuori. Il sistema di allarme non era stato attivato. I ladri erano stati ripresi dalle telecamere puntate sul pianerottolo e all’interno dell’abitazione. Le indagini durate mesi hanno portato al nascondiglio a Lurano. Gli investigatori continueranno a lavorare sul caso per trovare collegamenti con altri furti avvenuti nella capitale.