LEGGO (F. BALZANI) - Lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Neanche d'estate la sfortuna lascia in pace Dzeko che nell'amichevole tra Spagna e Bosnia è stato costretto a uscire dopo solo 22 minuti. La faccia con la quale il bosniaco ha lasciato il campo è tutto un programma come a dire: «Ci mancava solo questa». Si tratta, infatti, dello stesso infortunio allo stesso ginocchio - rimediato il 25 settembre scorso contro il Carpi dopo un contrasto con Cofie - che lo obbligò a stare ai box per un mese interrompendo un inizio promettente. Poi il declino tra errori sotto porta, l'esclusione della Bosnia dall'Europeo e le panchine con Spalletti. Anche per questo a Trigoria, dove aspettano l'attaccante per svolgere ulteriori esami, sono preoccupati. Se la diagnosi dovesse essere confermata (con uno stop di 4-5 settimane) si complicherebbero anche i piani di mercato dei giallorossi che sono entrati nell'ordine di idee di cedere il bosniaco per rientrare almeno della cifra spesa un anno fa. Su Dzeko ci sono due club cinesi e il Galatasaray (che però ha chiesto il giocatore in prestito), ma l'entourage del bosniaco attende offerte più prestigiose. Tra queste potrebbe esserci anche quella del Milan qualora l'affare Ibra dovesse naufragare. Sabatini e Spalletti parleranno anche del futuro di Edin in queste ore che serviranno a ds e allenatore per mettere a punto le manovre di giugno. Oltre a Rüdiger, bisogna analizzare la situazione Pjanic con la Juve pronta al rilancio e disposta ad inserire nella trattativa Zaza. E le alternative (Witsel e Wijnaldum) in attesa di un segnale da Roma. Altro tema delicato quello legato ai due portieri. L'accordo per il rinnovo del prestito di Szczesny con l'Arsenal è vicino, ma Spalletti dovrà spiegare la situazione ad Alisson che ieri è stato elogiato da Dunga: «Ha tantissima personalità, pensa come un attaccante». Affari minori: Ponce a un passo dal Crotone, Sanabria potrebbe restare un altro anno in prestito al Giijon.