Vainqueur, un incontro con il baby tifoso

08/04/2016 alle 13:55.
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IL MESSAGGERO - Prima l'insulto razzista via social network, poi le scuse, infine il viaggio nella Capitale per incontrare di persona il bersaglio della sua offesa. È la storia di Simone, tifoso della Lazio, 16 anni che, dopo il derby aveva dato della “scimmia“ a sul profilo del francese. Il ragazzo, ha incontrato il giocatore della Roma in un istituto della città nell'ambito dell'iniziativa “A scuola di tifo“ dedicata alla lotta al razzismo e promossa dalla Roma. , che aveva già accettato con un tweet il passo indietro del giovane, ne ha poi sottolineato il coraggio: «Ho risposto inizialmente a lui affinché tutti potessero riflettere. Oggi ringrazio lui e il papà che lo ha accompagnato fin qui per il coraggio e l'intelligenza che hanno dimostrato». Simone ha quindi invitato gli alunni presenti nell'istituto romano a non commettere il suo stesso errore: «Ho voluto scusarmi. Sono mortificato. Il colore della pelle non deve mai essere un motivo di insulto nei confronti di nessuno. Sono cose che non dovrebbero accadere, nel calcio e nella vita».