IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Forse aveva ragione Baggio: mai mettersi contro il campione. Perché quando accade, il boomerang non è soltanto locale ma oltrepassa rapidamente i confini nazionali, alimentando quesiti che non trovano facile soluzione nemmeno all’estero. E così capita di leggere su As «che se era il Re di Roma prima, ora Totti è diventato l’imperatore. Tutti i tifosi sono ancora con lui. Lasciarlo in panchina o, peggio, negargli il rinnovo era un peccato mortale prima. Ora sarebbe un sacrilegio. Spalletti e Pallotta sono avvertiti». Per il dirimpettaio Marca «Totti amplifica la sua leggenda. Ci sono dei personaggi dello sport che creano una leggenda attorno alla propria persona superando le leggi della logica. Persone come ‘Il Capitano’ fanno nascere l’amore per il calcio. Ci si innamora di lui, del suo gioco e della sua magia». «Totti riavvolge gli anni ed esce dalla panchina per salvare la Roma», si legge sull’account twitter di The Sun mentre l’Irish Indipendent augura «lunga vita al Re». Sull’Equipe, oltre a indicare Totti «salvatore della Roma» (senza rimarcare il passaggio di Pjanic o il rigore spaccagomito procurato da Perotti), c’è un passaggio dove si ricorda che «Francesco, criticato e spesso lasciato fuori dalla squadra in questa stagione, compie una rimonta mozzafiato». La magia regalata l’altra sera dal numero 10, sbarca anche negli Usa. Sports Illustrated titola: «La leggenda di Totti continua a crescere». E poi, nell’articolo che segue: «I problemi con il tecnico della Roma, Spalletti, restano ma questo non gli impedisce di continuare a essere determinante». Peccato che dopo 23 anni e 303 gol, tra 4 partite dovrà farlo altrove. Forse proprio nella Mls o in terre arabe.