Tor di Valle, nuovo rinvio per il progetto definitivo

30/04/2016 alle 18:44.
02-2

IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - L’annuncio che qualcosa si muova, nel pantano del progetto , in realtà coincide con la conferma che, ancora una volta, la scadenza fissata dai privati non è stata rispettata. E che per provare a colmare le tante falle progettuali nelle carte sul , di tempo ce ne vorrà ancora. Ieri i rappresentanti della società giallorossa hanno presentato al Coni la documentazione tecnica che riguarda gli impianti sportivi, con l’obiettivo di sottoporla a un esame preliminare. Ma «questa tappa - ha precisato la società in una nota - rappresenta l’inizio del processo che vedrà successivamente la presentazione del dossier completo dello stadio di alla Regione Lazio».

Insomma, di fatto, l’iter burocratico per l’approvazione del progetto, che può riprendere solo nel momento in cui la Pisana avrà a disposizione tutti gli elaborati definitivi, è ancora in stand by. A febbraio, aveva dichiarato: «Saremo pronti per presentare il progetto definitivo tra marzo e aprile». Poi ancora, il 16 marzo scorso, sosteneva: «Entro sei settimane la consegna del progetto definitivo». Dal comunicato diramato ieri dalla Roma però si evince che il «dossier completo», alla Regione Lazio, ancora non è stato consegnato.

A quasi un anno di distanza da quando (era il giugno del 2015) il manager di Boston, insieme al costruttore Luca , si presentò in Campidoglio da Ignazio Marino, che aveva chiesto per quella data «il progetto definitivo». Al momento la Commissione Impianti Sportivi del Coni, che dovrà dare il proprio parere alla Conferenza dei servizi quando (e se) verrà convocata dalla Regione, ha potuto visionare solo le carte sugli impianti sportivi: lo stadio, il nuovo centro di allenamento e il Roma Village. Vale a dire appena il 14% delle cubature dell’enorme «colata di cemento», come l’ha ribattezzata Legambiente, che i privati vorrebbero costruire sull’ansa del Tevere, in un’area peraltro a rischio idrogeologico.