Spalletti non arretra: «Totti? Non è la Roma, qui scelgo io»

20/04/2016 alle 14:09.
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«Mi hanno preso per dare regole, principi e obiettivi, fino in fondo, per la vittoria della Roma. E per fare scelte». Parla chiaro , che sulla questione  non arretra di un centimetro: «Si parla di perché ha fatto la storia della Roma. Però non è più quello di un tempo e io devo trovare altri quattro o cinque , perché per fare una squadra forte devo avere giocatori di livello».

cuore di pietra: «Quando faccio la formazione non ho né padre, né madre, né figli, né parenti. Ho un solo obiettivo: la vittoria della Roma. Devo dare certi messaggi alla squadra e mi dispiace se Francesco lo interpreta diversamente, ma in questo caso è un problema suo. Io dico cose sane, che direbbe qualsiasi allenatore. Poi se entra in campo e mi ribalta la partita sono contentissimo».

C’è un messaggio per tutti: «Nella testa bisogna tenere solo poche cose. Il giorno ha 24 ore: 7-8 per dormire, 2-3 per allenarsi, altre per recuperare. Io voglio bene ai miei giocatori, ma soprattutto a quelli che arrivano in orario all’allenamento e si allenano bene».

(corsera)