LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Genoa, Chievo e Milan: tre partite dalle quali uscire con 9 punti per poter sperare di sfilare al Napoli il secondo posto. La Roma di Spalletti fa i conti con in testa il sogno di un risultato che la matematica rende ancora possibile. «È corretto guardare avanti, cercando di dare il massimo, anche se è davvero difficile». Complicato, lo ribadisce Spalletti, annullare i due punti che separano i giallorossi da un Napoli che avrà tre impegni all’apparenza più semplici (Atalanta, Torino, Frosinone). Ma il tecnico cercherà di regalare alla società che l’ha chiamato a gennaio, un sorpasso che nessuno immaginava possibile. «I miei non devono abbassare la concentrazione, anzi — sottolinea il tecnico a “Roma Radio” — guai a pensare ai punti persi». Nessun rimpianto, almeno non da sbandierare pubblicamente, mentre Pallotta riflette su Totti.
Il presidente, che sembrava deciso a non rinnovare il contratto al giocatore, è costretto dopo ogni prestazione del numero 10, a prendere atto dell’importanza calcistica di Francesco, ma anche di quella ambientale. Sempre che al management statunitense interessi in maniera determinante lo stato d’animo della tifoseria romanista, visto come si è deciso di gestire la campagna abbonamenti. Il periodo di prelazione per il rinnovo delle tessere partirà infatti oggi (fino al 23 maggio) e coinvolgerà anche gli abbonati della curva sud, che avevano chiesto, attraverso Nela (coordinatore dello Slo e vicino alle dimissioni) che si aspettasse qualche settimana per capire il destino della barriera in curva. Niente da fare: come anticipato su queste pagine, l’input arrivato dagli Usa è stato di trattare tutti i tesserati allo stesso modo, senza alcun occhio di riguardo per il settore che ha protestato con l’assenza tutta la stagione.
Tra l’altro, il club di Trigoria sta valutando l’inserimento nel rinnovo di una clausola, prevista già da altre società europee, per la quale se non si entra allo stadio per il 60% delle partite, si decade dal diritto di prelazione per la stagione successiva. Ovviamente per provare ad evitare che gli ultras rinnovino le tessere per continuare a lasciare la curva vuota. Tra il malumore della curva sud centrale e la questione Totti che continua inevitabilmente a tenere banco, ieri sono volati a Boston Baldissoni, Zecca e Massara per incontrare Pallotta e stabilire le strategie da seguire su vari fronti nelle prossime settimane.