LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Definire “vergognoso” l’arbitro è una critica, non un’offesa. Con queste parole la Corte sportiva d’appello restituisce Roma-Napoli a Gonzalo Higuain. Lo sconto è arrivato: da 4 a 3 giornate di squalifica, abbastanza per consentire al centravanti argentino di non perdere il big match di lunedì 25 aprile all’Olimpico, scontro diretto con i giallorossi per il 2° posto: salterà “soltanto” l’Inter domani e il Bologna martedì. Eppure il Napoli, che sperava nella riduzione a due turni, è profondamente deluso e amareggiato. Vittoria a metà, insomma: è stato Higuain a cercare l’impatto con l’arbitro Irrati per i giudici, che ritengono quel «vergognoso» urlato al fischietto una «mancanza del rispetto dovuto». Eppure la sentenza ridimensiona l’espressione, non «denigratoria» del fischietto, ma «critica del suo operato».
Il Napoli se la cava così, anche grazie ai precedenti, citati nella difesa, di Floro Flores e Mazzarri, squalificati in passato per la stessa frase per non più di due turni. Gli stessi che toccheranno ora a Higuain (oltre quello già scontato per il doppio giallo). Il centravanti, in trasferta a Roma negli uffici della Figc, ha pure provato a convincere i giudici raccontando della propria carriera «senza mai gesti violenti e senza mai un’espulsione, se non una per doppia ammonizione con il Real». Stasera non sarà in tribuna, a San Siro. Al suo posto toccherà ancora una volta a Gabbiadini (e torna Koulibaly). «Il Napoli ha fatto bene pure senza Gonzalo», ricorda Mancini.
Protagonista in panchina della prima reunion con Sarri dopo lo scontro al vetriolo di gennaio, quando l’Inter fece fuori il Napoli della coppa Italia e il tecnico azzurro esplose dando del “finocchio” al rivale. «E’ storia chiusa, gli darò la mano», promette Mancio. Concentrato evidentemente su una gara a due facce: al Napoli può consentire di chiudere o quasi la corsa Champions, ai nerazzurri di portarsi a -3 dalla Roma terza. Non mancherà Thohir, oggi a Malpensa attratto dalle questioni societarie: stasera il primo contatto con Moratti in tribuna, domani un incontro per valutare le offerte arrivate dalla Cina (dove l’Inter aprirà una nuova academy). Mancini si fa già ingolosire: «L’obiettivo mio e di Thohir è di migliorare la squadra ogni anno». Con la Champions, sarebbe più facile.