Il terzo pareggio della gestione Spalletti (in 13 partite) è arrivato nel momento peggiore per la formazione giallorossa, che ora si trova esattamente a metà tra il secondo posto del Napoli e il quarto dell’Inter, entrambi distanti sei punti. Il rischio che il campionato della Roma sia finito ieri sera contro la formazione di Donadoni, insomma, è molto alto e le giornate che mancano alla fine del campionato serviranno anche per decidere il futuro di alcuni giocatori.
Edin Dzeko, per esempio, è uno di loro. Lasciato fuori da Spalletti, ufficialmente per un problema fisico: «Sentiva dolore e per evitare un danno muscolare è andato in panchina a scopo cautelativo», la spiegazione del d.g. Mauro Baldissoni prima del match. Poi però il bosniaco è sceso in campo a venti minuti dalla fine, ma non è mai entrato veramente in partita.
Un altro è Francesco Totti, che ieri ha giocato per un tempo, il secondo, e non gli capitava dalla gara di andata contro il Sassuolo. Il suo ingresso in campo è stato uno schiaffo in faccia alla Roma assonnata e distratta del primo tempo. Ci ha messo cinque minuti per prendere le distanze alla difesa del Bologna e mandare in porta Mohamed Salah, che dopo tre pali colpiti (non succedeva in serie A da 11 anni) è riuscito a segnare il suo dodicesimo gol in campionato, il tredicesimo stagionale.
(corsera)