L’errore a porta vuota di Dzeko e il suo mettersi le mani in testa sono diventati presto virali. «M’arendo...», rigorosamente con una sola r, ha twittato Andrea, e come lui migliaia di romanisti, impietosi nel paragonarlo a Fabio Junior o ad altri carneadi romanisti. E ancora: «Mandatelo via», «giochiamo in 10», “ridatece Iturbe». Lui, dal canto suo, tace, l’umore è nero, persino la difesa di Spalletti è servita a poco. Così come, ormai, serve a poco la professionalità con cui si allena a Trigoria: in partitella, raccontano tutti, Edin «spacca le porte», in partita neanche le inquadra.
(gasport)