IL TEMPO (E. MENGHI) - Il 2 febbraio scorso esordiva con la Roma, esattamente tre mesi dopo giocherà per la prima volta con la maglia giallorossa a «casa» sua, da avversario nella Genova a cui lega i suoi ricordi più belli, come la nascita del piccolo Francesco. Per Perotti sarà una partita speciale: «Un giorno ti parlerò di quando, come e soprattutto dove sei nato, intanto papà questo lunedì torna a casa», il messaggio scritto su Instagram sotto una foto con il figlio. «Belle parole, ti aspetto amico mio», la risposta di Burdisso che ha fatto il percorso inverso e sarà un altro ex della gara. Perotti nella capitale ha già triplicato i numeri della prima parte di stagione in rossoblu: 3 gol contro 1 e 6 assist contro 2. Spalletti lo ha utilizzato appena sbarcato a Roma e lo ha schierato titolare 14 volte su 15, contando anche la doppia sfida al Real Madrid in Champions League. Un solo turno di riposo per l’argentino, capace di svariare su tutto il fronte offensivo, da falso nove a trequartista. Contro il Genoa dovrebbe fare un passo indietro per lasciare spazio a Dzeko, che ieri si è messo in evidenza in partitella segnando una doppietta, così come i compagni Nainggolan e Salah.
Potrebbero essere tutti e tre in campo dalll’inizio a Marassi. Totti sta smaltendo una contusione alla gamba destra, non desta particolare preoccupazione, verrà gestito e partirà comunque dalla panchina lunedì. La fascia potrebbe non essere sul braccio di Florenzi, che è alle prese con un risentimento ai flessori ed è insidiato da un Maicon in forma, ammirato nella ripresa della sfida vinta lunedì contro il Napoli. Oggi l’esterno dovrebbe tornare in gruppo sulla scia di Manolas che l’ha fatto ieri.
Spalletti ha mischiato le carte in partitella e ha provato a centrocampo Nainggolan, Vainqueur e De Rossi, ma - senza lo squalificato Pjanic - potrebbe rivedersi la mediana a due. Il numero 16 è in ballottaggio con Keita per il posto accanto al belga.