C’è mezza squadra che non conosce il suo futuro e che ha 5 partite per convincere Spalletti: Szczesny potrebbe tornare all’Arsenal e Digne al Psg. Ruediger è da riscattare, così come El Shaarawy. Addio sicuro per Maicon, Torosidis e Keita, forse anche per Vainqueur. Arrivare o meno in Champions sarà decisivo per la campagna cessioni e la lista dei giocatori che hanno un grande mercato è nota da tempo: Pjanic, Nainggolan e Manolas.
Anche Edin Dzeko traballa: dieci gol stagionali, ma moltissime occasioni divorate e un peso specifico sulle partite molto lontano dalle attese. La sintesi di Luciano Spalletti è massima: «Da qui in avanti dipende da lui. Se mi fa vedere di essere quella punta che è, come considerazione internazionale, lo uso. Se non me lo fa vedere, non lo uso. Servono risultati, non c’è più tempo».
L'allenatore ha spiegato che non gli è piaciuto come Dzeko si è adattato al calcio italiano: «Temo che abbia preso un difetto da noi italiani: anziché assorbire le qualità di quelli che vengono da fuori, cerchiamo di dare le nostre a loro. E lui ha fatto così: anziché portarci un po’ del suo calcio inglese, dove si difende la palla alla morte, ha preso l’idea che gli abbiamo dato. Devo calciare o devo cadere? Vado o resto? Dzeko ci deve far vedere che è Dzeko, perché non c’è più tempo».
(corsera)