Agenti a cavallo per il derby. Ma gli ultrà non ci saranno

02/04/2016 alle 16:20.
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IL MESSAGGERO (A. MARANI) - La macchina della security per il “derby senza curve” resta imponente. Se all’Olimpico per Lazio-Roma di domani pomeriggio si attendono ancora meno tifosi di quelli registrati all’andata (l’8 novembre per Roma-Lazio sugli spalti c’erano solo 35mila tifosi, domani c’è il rischio che non arrivino a 25mila), l’allerta dopo gli attentati di Bruxelles rimane comunque alta. Così a controllare i tifosi prima dell’ingresso allo stadio ci saranno anche i metal detector e a vigilare su di loro arriveranno per la prima volta, nel perimetro dell’Olimpico, le squadre di polizia e carabinieri a cavallo addestrate per l’ordine pubblico. Ma le attenzioni delle forze dell’ordine questa volta saranno puntate pure su Tor di Quinto e Testaccio, dove il tifo organizzato, rispettivamente di Nord e Sud, si darà appuntamento per seguire la stracittadina davanti aimaxi-schermo.

LA PROTESTA La protesta contro il pacchetto di restrizioni varato dal Franco a inizio campionato - dalle barriere sugli spalti, ai divieti di esporre striscioni e di cambiare posto durante la partita - infatti, non arretra di un passo. L’obiettivo ancora stranamente bipartisan è disertare lo stadio. «Se si immagina che la soluzione del problema è il muro contro muro, mi sembra improbabile che debbano cedere le istituzioni - la replica a distanza del - Se invece si accetta l’idea che così com’era la curva non poteva essere gestita e si ritorna allo stadio a tifare, si tratta semplicemente di rispettare le elementari regole che sono a salvaguardia dell’incolumità delle persone». In altre parole, come aveva già sottolineato: «C’è una sola via d’uscita: i tifosi tornano in curva e rispettano le regole. Se è così, le barriere si tolgono. Ma poi si possono anche rimettere». Per ora è braccio di ferro.

IL TIFO E lo sciopero delle curve arriverà nel giorno in cui il capitano giallorosso giocherà probabilmente il suo ultimo derby. Senza coreografie o striscioni di congedo. I tifosi alle 12, infatti, si vedranno in via Zabaglia, davanti a quello che fu il campo della Roma a Testaccio, per dirigersi poi all’interno dell’ex mattatoio. «Non andare allo stadio per vedere il derby è dura - spiega Emanuele Mariani, a capo del club Campo Testaccio -, personalmente ho acquistato l’abbonamento ma non sono mai stato all’Olimpico. A seguire la partita sul maxi-schermo all’ex Mattatoio, saranno circa 1500 persone». Stesso orario, altra sponda della città. A un chilometro dall’Olimpico, per i biancazzurri «l’appuntamento è in via del Boiardo, al PalaGems». A ricordarlo è la “Voce della Nord”. Il palazzetto dove gioca la Lazio Calcio a 5 diventerà curva virtuale per il derby, anche qui attesi circa 1.500 tifosi. A quarant’otto ore dal match i botteghini della Lazio avevano staccato appena neanche 4mila tagliandi. Buona parte degli abbonati ha rinunciato al diritto di prelazione. LE

DISPOSIZIONI Intanto ieri il tavolo tecnico presieduto dal Nicolò D’Angelo, ha messo a punto il piano per la sicurezza. Un migliaio gli agenti delle forze dell’ordine mobilitati nella giornata di domani prima a San Pietro per il Giubileo della spiritualità della divina misericordia e poi per il match dell’Olimpico. L’apertura dei cancelli è prevista alle 13. Alle 15 il fischio di inizio. Da giovedì notte sono in corso le bonifiche antiterrorismo e al prefiltraggio e al filtraggio ci saranno controlli con i metal detector. «Tutte le operazioni - fa sapere la - saranno videoriprese sul campo dal personale specializzato che trasmetterà le immagini al centro di coordinamento dei grandi eventi, dove saranno prese le decisioni strategiche». Sorvegliati a distanza - e con discrezione - i transfughi delle curve a Testaccio e a Tor di Quinto. Mentre le polizia europee osservano possibili movimenti dei tifosi bulgari del Sofia, gemellati con la Roma e dei polacchi del Wisla Cracovia, gemellati con la Lazio, non nuovi a incursioni e provocazioni. Se non ci saranno sorprese dell’ultima ora, sarà il derby capitolino con meno spettatori. Un record negativo che limiterà, però, i disagi per i cittadini. e Polizia locale, infatti, disporranno la chiusura del traffico nell’area attorno allo stadio «solo in caso di stretta necessità e solo per il tempo necessario a rendere sicura l’eventuale presenza massiccia di persone». Anche le deviazioni dei bus saranno molto limitate.