IL TEMPO (E. MENGHI) - A due giorni dalla sfida con la Fiorentina, Spalletti ha potuto rivedere al lavoro con il gruppo Pjanic e Nainggolan, reduci da piccoli problemi fisici che hanno smaltito nel giro di 48 ore. Poche, ma tanto era bastato la settimana scorsa a fare fuori dai titolari Dzeko, Manolas e Florenzi, pedine altrettanto importanti nello scacchiere giallorosso. I due centrocampisti hanno lavorato bene col gruppo, svolgendo l’intera seduta mattutina e si sentono pronti per giocare.
La scelta, però, sarà fatta dopo la rifinitura di oggi pomeriggio, quando il tecnico toscano comparerà la loro condizione con quella di chi si è allenato tutti i giorni. Gioca chi sta meglio fisicamente, è questo il diktat di Spalletti. L’influenza aveva buttato giù i tre esclusi contro l’Empoli, il fastidio al ginocchio per Pjanic e l’indurimento tra polpaccio e tibia di Nainggolan non dovrebbero condizionarne le prestazioni. Accanto a loro ci sarà Keita, tornato insostituibile con il cambio di allenatore e una ritrovata forma fisica. Edin Dzeko si riprenderà di sicuro una maglia in attacco, l’abbondanza dovrebbe spingere in panchina uno tra Perotti ed El Shaarawy. Intanto, la Fiorentina si è vista respingere il ricorso contro la squalifica di 3 giornate (2 già scontate) di Zarate: niente Roma per l’ex Lazio.