IL TEMPO (A. SERAFINI) - È difficile non lasciar trasparire l'entusiasmo, anche di fronte all'obbligo di non lasciarsi coinvolgere troppo. Quindi dopo aver cercato di nascondere il sorriso, Luciano Spalletti cancella la settima vittoria consecutiva in campionato con l'equilibrio di chi cerca sempre di mantenere alta la concentrazione: «La Juve? Facciamo un passo alla volta, non dobbiamo sognare chissà cosa. Le squadre davanti a noi viaggiano a livelli altissimi, vincono sempre. Certo noi abbiamo l'obiettivo di divertire e divertirci - ha continuato il tecnico - e quando riusciamo a centrare certe prestazioni e risultati diventa più gustoso. Ma lo ripeto, sempre mantenendo i piedi per terra».
Anche perché il primo scalino della salita è stato superato: «Abbiamo vinto una grandissima partita contro una grandissima squadra - ha proseguito Spalletti - siamo stati bravi a togliergli il pallino del gioco. Guardate la Fiorentina finora come ha affrontato tutte le partite, anche nella gara di andata. Non è semplice creare una chimica di squadra, soprattutto in poco tempo». La qualità poi ha fatto il resto: «Tutti si sono mossi nel modo giusto, quando hai a disposizione risorse che si completano allora è sicuramente più facile. Perotti mi entusiasma, la società ha comprato un grande calciatore.Se Keita ha questa condizione diventa fondamentale, come lo è stato stasera».
Quasi perfetto, anche per Totti: «Mi ha fatto piacere vederlo entrare in campo in quel modo, io lo vedo tutti i giorni, non mi stupisce affatto». Prima di chiudere c'è spazio per un pensiero a Bruno Conti: «Com'è la sua situazione? Da quello che so io non ci saranno problemi per il suo futuro in giallorosso».