Ludwig van Lucio suonaci l'ottava

13/03/2016 alle 13:28.
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IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Una vigilia povera. Di polemiche e di spunti. Meglio, molto meglio ora di quando il “tormentone” non si interrompeva mai. La squadra è unita attorno all’allenatore e tiene banco “il discorso di ”, cioè le parole scelte da al Bernabeu per uscire in fretta da una sconfitta senza cercare attenuanti e tenendo l'occhio fisso agli impegni che possono garantire il terzo posto è una nuova . La ricerca permanente del capro espiatorio si è spostata in fretta su , da qualcuno definito la mummia, in chiaro contrasto con i due Faraoni. Cose che a Roma possono succedere, anzi sono nel copione che porta nel frontespizio “ecco perché non vinciamo mai”. Adesso c’è una nuova riflessione, più concreta: è meglio recuperare il centravanti, perché una punta nuova di quel nome la società non potrebbe permettersela. Tanto più nel nuovo corso di , che ha fatto un ultimo giro di ricognizione attorno al problema stadio. Dal suo punto di vista, il problema del contratto di è collegato: serve ancora un anno per arrivare a intravedere il nuovo impianto? Ma non è l'unico problema, perché è lontano dai radar e i tifosi di Curva all'Olimpico non vanno. Chissà nello stadio nuovo? L'allenatore lavora intanto e prepara un gioco per ogni partita. Oggi a Udine deve vincere, ma ha qualche problema. Lo risolverà mettendo la squadra in campo diversamente, ma con lo stesso spirito delle ultime partite. Aspettiamo “l'Ottava” di Ludwig van .