Miralem Pjanic piace al Chelsea. E c’è un «mi piace» di troppo, un’ipotesi, un corteggiamento, forse anche solo una lusinga che però spaventa. La storia è racchiusa in un cuoricino, l’icona che solitamente si clicca su Twitter quando c’è un post di gradimento. Pjanic quel cuoricino l’ha piazzato sull’articolo di un giornalista freelance inglese in cui veniva spiegato «why Pjanic is perfect for Chelsea». La traduzione neppure serve. E neppure serve un genio per comprendere come l’interesse di un grande club possa far piacere a chiunque. E se per il club in questione vieni definito addirittura perfetto, boom.
Pjanic è nella lista dei desideri di Antonio Conte, prossimo allenatore dei Blues. E un contatto tra il club inglese e l’entourage del bosniaco c’è già stato. Un sondaggio, al momento nulla di più. Con la Roma che in questo senso è spettatrice ovviamente interessata, a fronte di una clausola rescissoria da 31 milioni di euro.
Il resto della storia è tutto da scrivere. La cronaca dice, però, che oggi Pjanic è «perfetto» (anche) per la Roma di Spalletti. Quella contro la Fiorentina è stata una delle migliori prestazioni di sempre in giallorosso, per qualità e continuità. «Ma io mi sono sempre sentito bene qui a Roma, sin da quando sono arrivato — ha detto il bosniaco alla radio del club —. Mi sono affezionato a questa squadra come mi era capitato solo con il Metz. Ho sempre sognato di poter vincere qui, spero di farcela. Questa è la vera Roma, per 1-2 mesi non eravamo più noi stessi. Spalletti? Ci vuole bene, ma se non fai quello che dice può essere pericoloso. Ora stiamo bene, dobbiamo fare più punti possibili. E a Madrid proveremo a giocare la partita perfetta».
(gasport)