Come riporta il quotidiano sportivo, molti giocatori con l'arrivo di Spalletti hanno perso posizioni rispetto all'era Garcia.
Il giocatore simbolo è Iago Falque. Lo spagnolo era uno dei più presenti con il tecnico francese: 1.336 minuti in 21 partite tra campionato e coppe. Con Spalletti è finito ai margini, e ha giocato solo 103 minuti in 4 presenze.
Un altro caduto nel dimenticatoio è Torosidis, che pure era partito titolare nella prima con Spalletti: 73 minuti contro il Verona, poi un minuto contro la Juventus prima di un guaio muscolare. Da quando è guarito, però, ha collezionato soltanto panchine. Con Garcia, invece, aveva giocato 13 volte per 653 minuti complessivi. Più giustificato l’accantonamento di Castan, passato dai 434 minuti con il francese ai 66 (contro il Verona) con Spalletti, ma solo per motivi legati alla sua condizione psico-fisica. A mettere d’accordo tutti è Salih Uçan: praticamente inutilizzato con Garcia (181 minuti, compresi i 120 con lo Spezia in Coppa Italia), letteralmente sparito con il tenico toscano, visto che non ha mai messo piede in campo. Difficilmente a fine stagione la Roma pagherà 11 milioni di euro (ne ha già sborsati 4 e 750 mila euro per il prestito biennale) per riscattarlo dal Fenerbahce.
Un discorso a parte lo merita Morgan De Sanctis, che Pallotta vorrebbe dirigente o allenatore e che con Spalletti non ha mai giocato. È in scadenza di contratto, ma potrebbe rinnovare. Con Alisson impegnato con il Brasile alle Olimpiadi e Szczesny che tornerà in Premier, è possibile che sia lui il titolare nel preliminare di Champions, a metà agosto.
(corsera)