Lui sì che lo conosce bene il Real Madrid. Mirko Vucinic nel 2008 ha ammutolito il Bernabeu segnando all’ultimo il gol che ha qualificato la Roma ai quarti di Champions eliminando gli spagnoli: "Il gol contro il Real Madrid è la cosa più bella che ricordo in maglia giallorossa. Uno dei più importanti della mia carriera", spiega al quotidiano sportivo. "Giocare in uno degli stadi più belli al mondo come il Bernabeu è sicuramente una grande emozione. Poi il fatto di vincere grazie a un mio gol mi ha reso ancora più felice. Se me l’avessero detto prima non ci avrei mai creduto, anche perché quel giorno partivo dalla panchina: sono entrato sull’1-1 che era comunque buono dopo la vittoria dell’andata. Andare a vincere a Madrid non è certo facile. Mi ricordo che facevo di tutto per non pensarci, ma non ci riuscivo. C’era troppa ansia. Come finisce domani sera? Difficile fare un pronostico, sono due grandi squadre. Se devo sbilanciarmi spero in una vittoria della Roma. Magari proprio 2-1 come abbiamo vinto noi".
Vucinic parla anche di Spalletti: "E’ un allenatore che si è fatto notare con i risultati, uno molto preparato. Sicuramente è un tecnico che sa tirare fuori il meglio da ogni calciatore. L’abbraccio negli spogliatoi dopo la mia doppietta che ci ha fatto vincere contro il Chelsea è il ricordo più bello che ho di lui. Questa Roma è tra le più forti squadre in Italia, e possono tranquillamente puntare al terzo posto ma anche al secondo; il rammarico più grande è che quando c’ero io abbiamo dovuto lottare con l’Inter del Triplete, altrimenti avremmo vinto per diversi anni".
(corsport)