IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Avvolto in un’enorme sciarpa di lana, con cappello di lana non in tinta, Luciano Spalletti si è presentato allo stadio Olimpico per prendere parte all'incontro tra allenatori, arbitri, calciatori e dirigenti. Della Roma non era però l’unico, visto che hanno partecipato anche Morgan De Sanctis e il dg Mauro Baldissoni. Molto sorridente, Spalletti ha dedicato qualche pensiero alla Roma.«Ho rivisto la partita con la Samp e qualcosa mi è sembrata migliore. Però bisogna essere più bravi. Qui non devo risollevare niente, la squadra si risolleva da sola. Contano i giocatori. L’allenatore deve fare meno danni possibile», ha spiegato. «Perotti è maturo, mentre El Shaarawy deve ancora formarsi. Un ritorno di Paredes? Può succedere».
Poi, lasciando l’Olimpico, Spalletti ha incontrato casualmente Claudio Lotito. Era già seduto nella propria auto, il presidente della Lazio. E così Spalletti, per richiamare la sua attenzione, ha appoggiato la mano sul cofano e l’ha salutato con un gesto. Allora Lotito ha abbassato il finestrino e i due si sono stretti le mani. Un paio di battute e di risate, e appuntamento al derby