REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Un po' per provare a smontare il caso, soprattutto però per prendere in giro i giornalisti che lo assediano appena arrivato. "Il rinnovo di Totti per un anno? Altri cinque, dieci anni di contratto". Così James Pallotta, appena sbarcato in città, affronta il caso Totti. "Totti? What happend? Cos'è successo? Non so nulla, davvero... parlare con Francesco? Ogni volta che vengo parlo con Francesco. Qual è il problema, non vedo dove sia il problema". Poi, salendo in auto, l'ennesima domanda sull'incontro, atteso, inevitabile con il capitano, l'ha liquidata così: "Io lo amo!".
La visita di Pallotta, quella decisiva per il rinnovo (o meno?) del capitano romanista, inizia così. Con una battuta su Sabatini ("Parlarci? Quando sono qui lo vedo sempre") e una sullo stadio: "Questa settimana avremo delle notizie al proposito. Il ritardo non dipende da noi, abbiamo delle cose da sistemare. Resterò almeno una settimana". Poi via, verso l'hotel De Russie prima del cda del pomeriggio, allo studio Tonucci, per l'approvazione della relazione semestrale sui conti della Roma.
SPALLETTI FANTASTICO", E LUI: "RESTO SE SI PUO' VINCERE" - Nel suo primo show romano del 2016 Pallotta lancia baci e carezze soprattutto per Spalletti: "Sono felice, molto felice con Spalletti, è fantastico. Avrei voluto incontrarlo prima". Una promozione in piena regola anche se il diretto interessato, Luciano Spalletti da Montespertoli, si nasconde: "Io prima di tutto devo convincere la società che posso continuare a lavorare qui. In caso di risultato positivo, e non parlo solo di classifica, da parte mia ci sarà la volontà a farlo". Ma aggiunge: "Se rimango a Roma voglio avere la possibilità di poter competere per lo scudetto. Secondo ci sono già arrivato diversi anni. Serve solidità mentale, che è la differenza tra un vincitore e un ipotetico vincitore". Infine, l'inevitabile questione Totti: "Io sono venuto qui per allenare la Roma. Lui è venuto fuori da un infortunio ed ora è un periodo che si allena bene. Tra me e lui c’è stato un malinteso che è dispiaciuto ad entrambi. E’ tutto ok. Quello che lui deve fare è semplice: parlerà col presidente ed io non ho alcuna voglia di interferire. Io spero che Francesco chieda quello che gli suggerisce il suo cuore, che spesso gli ha dato suggerimenti corretti".