Seydou Keita e il Real Madrid è storia di parole date, mani rifiutate, trofei alzati, vittorie (tante), sconfitte (poche). È storia lunga, in ogni caso. La più lunga che c’è, perché il Real è l’avversario più affrontato dal maliano nella sua lunga carriera.
La Roma sarà la quarta squadra con la quale Keita affronterà il Madrid. L’ultima è stata il Valencia, un 2-2 del 4 maggio 2014, poche settimane prima di dire sì al club di Trigoria. Ma non sarà la prima volta in Europa. Anzi: il maliano ha già eliminato il Real, nel doppio confronto in semifinale nel 2011, prima di arrivare ad alzare a Londra la sua seconda Champions. Il confronto, stavolta, vale come un Everest forse impossibile da scalare. «Ma non sarà una gita», dice Spalletti. Che una maglia per Keita ha in testa di riservarla. Non è un caso che il centrocampista sia rimasto a riposo nel match di venerdì a Modena. E in una sfida in cui la parola esperienza non sarà un concetto banale e fuorviante, delle letture di gioco di Keita ci sarà bisogno eccome.
(gasport)