Se a Reggio Emilia dovesse entrare in campo anche solo per un minuto il neo arrivato Diego Perotti sarebbe il ventunesimo calciatore schierato da Luciano Spalletti da quando è tornato sulla panchina della Roma (4 gare). La ricerca della quadratura tattica, per il tecnico toscano, passa attraverso tanti cambi, non solo di modulo ma anche di calciatori. Finora gli «intoccabili» della seconda Roma spallettiana sono stati sette: degli undici di partenza hanno sempre fatto parte Szczesny, De Rossi, Pjanic, Salah, Nainggolan, Manolas e Dzeko.
Gli ultimi due, però, con il Sassuolo non ci saranno rispettivamente per squalifica e infortunio. Ci sarà Antonio Ruediger, che dopo la «falsa partenza» contro il Verona, quando gli fu preferito Leandro Castan, si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore: nella difesa a 4 o a 3, esterno di centrocampo o terzino, ha dimostrato di sapersi adattare. L’altro lato della medaglia sono gli inutilizzati: oltre a De Sanctis e Lobont, Spalletti finora non ha mai preso in considerazione Gyoember, Emerson Palmieri e Salih Uçan, che però è stato infortunato.
(corsera)