Luciano avvisa Totti: "Ora non c’è spazio"

17/02/2016 alle 13:43.
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IL TEMPO (A. SERAFINI) - Storie ormai lontane più di 10 anni, quando a casa arrivavano frequentemente maglie del Real Madrid stampate con il suo nome. Sogni spagnoli mai concretizzati di fronte alle scelte di vita del capitano, pronto a incontrare nuovamente il club che è andato più vicino a strapparlo dalla sua Roma.

Adesso, alla soglia dei quarant'anni, lo sguardo verso le nuove generazioni arriverà dalla panchina, perché il risultato della squadra conta sempre più degli obiettivi del singolo. O della sua storia. Almeno per : «Io alleno la Roma - ha ammesso il tecnico toscano al quotidiano spagnolo "As" - non soltanto Francesco. Ogni mia scelta è fatta per il bene del gruppo, non prendo decisioni in base alla storia di un giocatore. Finché non metteremo le cose a posto non c'è spazio per i sentimenti, Francesco come nessuno è in grado di metterti un pallone perfetto, però se la squadra deve pressare per lui è difficile arretrare 40 metri per attuarlo».

D'altronde la sua carriera non ha bisogno di un altro appuntamento per ricordarlo. Parola di Cristiano Ronaldo: « è impressionante, se sta bene è giusto che continui. È un esempio per i bambini».