Come riporta il quotidiano sportivo, Edin Dzeko in passato è stato ad un passo dal vestire la casacca del Real Madrid. Sfumata la possibilità, adesso per Edin il Real è solo una splendida avversaria, a cui segnare magari per dedicare il primo gol europeo (dopo quello in campionato al Carpi) alla figlia Una, nata da pochissime settimane. D’altronde il bottino in Champions di Dzeko in giallorosso è stato migliore di quello fin qui abbastanza deludente del campionato. In Europa infatti, durante questa stagione, il centravanti ha segnato 2 gol in 4 partite giocate da titolare (in una è subentrato nei minuti finali). Entrambe le reti, poi, sono arrivate su azione: la prima contro il Barcellona (ma era solo quella della bandiera che sanciva il 6-1 finale), la seconda invece contro il Bayer Leverkusen in casa, nella partita (vinta dai giallorossi 3-2) che aveva tutti i crismi della sfida spareggio. Una cosa è certa: con l’arrivo di Spalletti l’attaccante non ha perso la sua centralità nello scacchiere romanista, visto che il nuovo allenatore non ha perso l’occasione per difenderlo e sottolineare come, se Dzeko non segnava, era solo perché non era servito nel modo migliore dai compagni. Adesso il gol su azione è tornato, tra l’altro fondamentale per scardinare la partita contro il Carpi che si stava avviando verso un malinconico pareggio. L’entusiasmo dei compagni per la sua rete è stato enorme, quasi capissero il senso di liberazione che c’era dietro quella realizzazione apparentemente banale.
(gasport)