Almeno sulla gestione tecnica non dovrà intervenire James Pallotta, dopo l’esonero di Rudi Garcia in favore di Luciano Spalletti.
Per le problematiche emerse negli ultimi giorni c'è bisogno del presidente: il caso-Totti, il futuro del d.s. Walter Sabatini e di Bruno Conti.
In particolare la questione relativa al capitano è particolare: Totti vuole giocare, Pallotta ascolterà il numero 10 e prenderanno una decisione comune; da non sottovalutare il fatto che Totti è ancora oggi l’unico «marchio» spendibile della Roma. Lo sanno bene Pallotta e la Nike, che continua a vendere soprattutto le maglie con il numero 10 sulle spalle.
C'è poi il discorso Walter Sabatini: la sua volontà è di cambiare aria e servirà cercare un sostituto.
A Bruno Conti verrà proposto un rinnovo, non più come responsabile del settore giovanile ma come capo degli osservatori. Resta in primo piano anche il progetto stadio.
(corsera)