IL TEMPO (E. MENGHI) - Fa 592 in Serie A, aggancia Pagliuca e punta Zanetti e Maldini, perché di smettere non ne ha nessuna voglia. Totti torna in campo 105 giorni dopo l’ultima volta, entra al 70’ di Roma-Milan scalando la classifica delle leggende del campionato italiano: ora è al terzo posto, ma avrà tempo per nuovi record. Con Pallotta nella famosa colazione romana ha parlato di un altro anno in giallorosso, ma in un videomessaggio di auguri a Daniele Conti, che ieri ha spento 37 candeline, ha rilanciato: «Ti stai invecchiando, ormai mi hai quasi ripreso. Ho saputo che stai facendo il corso per diventare allenatore. Tanto come tuo padre non ci diventi, perciò è tempo perso. E poi, se ci dovessi pensareà Io altri 2 anni li faccio, se vuoi farmi giocare vengo, altrimenti te la prendi in quel posto (ride, ndc)».
Il contratto del numero 10 è in scadenza a giugno e, se le recenti dichiarazioni della moglie Ilary lasciavano presagire un ritiro imminente, le sue, tra il serio e il faceto, fanno invece pensare ad almeno un altro anno da giocatore. Ieri Totti ha ripreso confidenza con il campo, è entrato sull’1-1 e ha toccato pochi palloni, tutti nella sua area. «L’ho visto un po’ invecchiato, ma - scherza Mihajlovic, che è andato ad abbracciarlo in panchina – ho avuto paura quando è entrato, perché è il giocatore italiano più forte degli ultimi 30 anni»