Spalletti chiama l'Olimpico

17/01/2016 alle 14:49.
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Luciano Spalletti torna all'Olimpico. L’ultima volta, il 30 agosto 2009, c’erano quasi 60mila spettatori. Oggi ne troverà la metà. Un colpo d’occhio ben diverso da quello a cui era abituato Spalletti, che ritroverà una panchina differente — prima era a Nord, ora è invece a Sud, per decisione di — e uno stadio rinnovato in molti settori, con un pubblico certamente meno appassionato, visto anche il momento che sta vivendo la squadra. D’altronde, non è che il suo esordio all’Olimpico in campionato sia stato indimenticabile: 11 settembre 2005, Roma-Udinese 0-1, 36mila spettatori, tifosi stanchi e sfiduciati dopo la stagione di Voeller, Delneri e Bruno Conti in panchina. Quella Roma lì però, col gioco e coi risultati, riuscì a riconquistare la gente, tanto che alla partita con l’Inter del 5 marzo 2006, che interruppe la striscia di 11 vittorie consecutive, ce n’erano oltre 56mila.

Per non parlare, poi, della : 68.500 spettatori per la sfida col Manchester del 2007, 70mila per quella sempre contro gli inglesi l’anno successivo. Numeri, oggi, anche per le restrizioni dell’Olimpico, difficilmente replicabili: «Spero che presto i tifosi tornino a dare una mano — ammette Marco Cassettiperché anche loro sono importanti. La nostra forza, anni fa, erano lo spogliatoio e il gruppo, ma sono sicuro che uno come Spalletti potrà dare fiducia a loro e a tutto l’ambiente». Dello stesso avviso anche Roberto Pruzzo: «L’impatto di Spalletti sarà positivo su squadra e ambiente, credo che darà motivazioni a tutti, soprattutto ai giocatori che ne hanno poca». Il famoso clic che voleva magari arriverà con il cambio di guida tecnica, se poi servirà anche alla gente si vedrà. «Questa assenza è triste, un vuoto», l’emblematico commento di Vincent Candela. Chissà, se oggi, lo stesso vuoto lo sentirà anche Spalletti.

(gasport)