Come riporta il quotidiano sportivo, la Roma avrebbe voluto evitare l’imbarazzo di un allenatore virtualmente esonerato alla premiazione del Pallone d’Oro. Così come avrebbe evitato i silenzi in aereo con Florenzi e moglie, soprattutto quelli con Italo Zanzi, l’uomo di James Pallotta, la faccia della società, quella che sta decidendo di farlo fuori. Avrebbero fatto a meno, anche, delle inquadrature tv sul francese mentre il premio di miglior allenatore del mondo andava a Luis Enrique, assente ma presentissimo nel mondo Roma, uno che andò via esaurito da Trigoria. «Ma io sono felice alla Roma, anche quando le cose vanno meno bene – ha detto a una tv francese al termine della serata –. Sono un uomo di calcio, so che queste situazioni capitano nella vita di un allenatore». È la frase di un tecnico che ha capito il suo destino.
(gasport)