LEGGO (F. BALZANI) - Quattro acquisti in dieci giorni. Come un anno fa, sperando di trovare maggior fortuna, per consegnare a Spalletti i rinforzi utili alla rincorsa Champions. Sabatini si è ridotto ancora una volta all’ultimo per concludere un mercato che a oggi di ufficiale ha solo la cessione di Iturbe e l’acquisto grottesco di Gerson (tornato in prestito al Fluminense fino a giugno). Il primo “colpo” è atteso da settimane e risponde al nome di Perotti. Il Genoa ha trovato l’accordo con la Roma (3 milioni per il prestito e 9 per il riscatto) e anche il giocatore ha detto sì, ma nelle ultime ore Preziosi ha rallentato. La tifoseria, infatti, non accetterebbe di buon grado la cessione così il presidente genoano chiede all’argentino di assumersi tutta la responsabilità: «Deciderà lui cosa fare. Io lo terrei. Sa quanto lo teniamo in considerazione». L’ok potrebbe comunque arrivare entro venerdì quando Gervinho avrà capito se l’offerta del Jiangsu corrisponde al vero oppure (come nel caso di Luiz Adriano) è inferiore alle promesse. La Roma ha dato il via libera per la cessione, ma anche in questo caso deciderà il giocatore. E senza i soldi (quasi 13 milioni) per l’ivoriano non si può chiudere per El Shaarawy che il Milan ora ha necessità di vendere. E i difensori? In teoria sono la priorità per Spalletti che a Pallotta aveva chiesto precise garanzie sia sulla qualità sia sulla tempistica degli acquisti. Trattativa più avviata col Real per Nacho sul quale però è piombato pure il Napoli. Umtiti piace, ma costa troppo mentre nelle prossime ore Sabatini incontrerà Fonseca per parlare di Caceres. Lo juventino è in scadenza di contratto e Marotta è disposto a cederlo per un paio di milioni. Obiettivo last-minute (nel caso dovessero naufragare Nacho e Caceres) resta Ogbonna. Quasi fatta per Castan al Fluminense. E dal Brasile arriva il portiere del futuro: ufficiale infatti il preaccordo per Alisson che arriverà a giugno per 7 milioni e potrebbe affiancare Szczesny per il quale l’Arsenal potrebbe estendere il prestito di un’altra stagione. Niente sconti, infine, per Digne: «Io vorrei restare, ma non dipende da me”, ha detto il francese riscattabile per 18 milioni.