Un amore mai sbocciato quello tra Francesco Totti e il Milan. Immaginato sì, in primis da Silvio Berlusconi, che in quel 1988 mise sul piatto centocinquanta milioni di lire per mamma Fiorella e papà Enzo la proposta del numero uno rossonero, Totti a Milanello, ma Mamma Fiorella disse no.
Che Totti inizi il 2016, 24° anno dal suo esordio in Serie A, proprio contro il Milan è un segno del destino, forse uno degli ultimi capitoli di quel romanzo di cui sopra. Non nascerà mai una vera trattativa tra Roma e Milano, ma quando Francesco provocò con quel «Berlusconi potrebbe diventare il mio presidente», Roma per un attimo tremò, tremò forte. Sarebbe stato peggio del 1988. Milano è sempre rimasta lassù, lontana dagli occhi se non dai pensieri. Nel 2007 Berlusconi confessò: «Totti? Lo sapete come la penso, le bandiere di altre squadre non si comprano».
(gasport)