L’indiscrezione di Dagospia che vorrebbe u Pallotta (e soci) in procinto di vendere la Roma è stata bollata come: «Una follia, con me potete stare al sicuro». In realtà - riporta il quotidiano - per l’aria che si respira da un po’, per i sussurri che arrivano ultimamente, la notizia, se confermata, di sconvolgente avrebbe solo lo scarso senso degli affari di questi americani, che hanno già brillato per cattiva organizzazione e poca efficienza, ma rimetterci pure dei soldi non è proprio da loro. A meno che Dagospia non fosse entrato in possesso di un’altra notizia, questa sì davvero sconvolgente: il nuovo stadio non si farà. Progetto abbandonato. Troppa burocrazia ma soprattutto troppi soldi per infrastrutture che non portano ricavi, le famigerate opere pubbliche. Anche qui, è ancora presto: il progetto Tor di Valle, per come è stato concepito, è enorme, forse troppo, anche per gli abili investitori, i ricchi uomini d’affari e le scaltre banche salite a bordo dell’operazione.
(gasport)