Rudi Garcia non attacca, non è il caso, non è il momento. Si copre, neutralizza i discorsi scudetto, è la Roma tutta di oggi, che aspetta il Milan e il pessimismo cosmico che la circonda: «Chi vince può parlare, chi perde deve stare zitto e lavorare – fa Garcia –. Non serve guardare la classifica ora, non potremo farlo finché non faremo una striscia di vittorie. Non ci siamo riusciti col Chievo, vorrà dire che la inizieremo con il Milan». Un po' di serenità potrebbe ridargliela Francesco Totti: «Non è ancora al 100%, ma sarà col gruppo ed è un’ottima notizia», è la carezza di Garcia al capitano.
E poi, nel caso, c’è sempre Sadiq: «Ha entusiasmo, ma c’è un mondo tra fare cose buone con la Primavera e ripeterle con la prima squadra», spiega il francese.
Voci su un possibile esonero: «Gara decisiva per me? Non importa, non ho tempo da perdere con queste domande. Basta un clic e si svolta. E a Montella che ci dà fuori dalla lotta scudetto perché subiamo troppi gol dico che in alto si può restare anche segnando tanto. Piuttosto, mi fa tristezza l’Olimpico mezzo vuoto».
(gasport)