Tanti big e Ronaldo, ma a Madrid è caos

15/12/2015 alle 13:59.
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LA REPUBBLICA (A. SORRENTINO) - La squadra più costosa e più celebre del pianeta vive un periodaccio di riflusso e di terribili polemiche interne, con Florentino Perez e Rafa Benitez da settimane arrostiti e offerti in pasto alla pubblica opinione. Il presidente per le responsabilità nella più che discutibile gestione del club, culminata con la figuraccia del caso-Cheryshev, Rafa per i risultati assai deludenti. Il Real è terzo nella Liga dietro e Atletico Madrid, ha già perso tre partite, segnato 23 gol meno della scorsa stagione a questo punto (32 contro 55) e non aveva così pochi punti (30 dopo 15 gare) dal 2008, nell’era della grande crisi, quella pre-Cristiano Ronaldo. Anche lui finora delude, per così dire: dopo anni di un gol a partita in media, nella Liga è “fermo” a 10 reti in 15 gare, ma in è tornato a tuonare, anche se solo contro il Malmoe, arrivando a 11 in 6 partite. Ha avuto problemi personali, ha detto, ma ora va meglio. Anche Benzema è tornato a segnare alle sue medie dopo un mese di caos nella sua vita dopo l’affaire- Valbuena. Ma Rafa Benitez ha ancora grossi problemi nella qualità del gioco, scadente, e nella gestione dello spogliatoio, insomma di empatia con i big: è su quel crinale che si gioca la partita degli equilibri interni, fondamentali per andare avanti. Vedremo a febbraio come staranno. Il Real non passa il turno contro un’italiana dal 1987 (era il di Maradona e Giordano): poi otto eliminazioni, due contro il Milan, una col Torino, quattro con la e una proprio contro la Roma, ottavi 2007-2008. La Roma che ha in panchina : pare che in estate il Real avesse sondato anche lui, prima di dirigersi su Benitez. Al momento non si registrano rimpianti in merito.