Non c’è in formazione, non c’è nelle parole. Nella Roma che va in difficoltà spicca l'assenza di Francesco Totti, assente dal campo da 3 mesi ma anche e soprattutto nelle dichiarazioni. Il 2015 del capitano è già finito, la prossima è Chievo-Roma del 6 gennaio, gara in cui è previsto il rientro in campo.
Un profilo basso che è iniziato dal 25 ottobre, giorno di Fiorentina-Roma, il punto più alto della stagione giallorossa. Nonostante l'assenza per l'infortunio muscolare accusato il giorno prima del suo 38esimo compleanno, in occasione di Roma-Carpi, il capitano si è comunque mostrato presente con le dichiarazioni attraverso il suo blog, un appuntamento fisso dopo ogni partita. Da fine ottobre è calato il silenzio, interrotto solo da un’ospitata in tv da Maurizio Costanzo («Mi sento bene, finché il fisico reggerà io andrò avanti»). per esprimere vicinanza a Dino Zoff e al giovane Ezequiel Ponce e infine per commentare gli attentati di Parigi. Profilo basso proseguito anche dopo il punto più basso della stagione giallorossa, l'uscita di scena dalla Coppa Italia per mano del Genoa. Totti era presente in tribuna all'Olimpico ma, come riferisce il quotidiano sportivo, ha lasciato lo stadio in silenzio dopo il 90', quando ormai la partita era indirizzata verso i supplementari.
Sembrava che Totti dovesse andare a Napoli con la squadra, da capitano non giocatore, giusto per rientrare nel gruppo. Alla fine non se n'è fatto nulla. Il punto è che il capitano giallorosso si sente ancora giocatore a tutti gli effetti e di poter dare ancora un mano alla squadra sul campo. E non sempre, negli ultimi tempi, ha avvertito lo stesso sentimento attorno a sé a Trigoria. Sta per entrare negli ultimi sei mesi di contratto e di questo ha parlato con il presidente James Pallotta, che solo con il diretto interessato tratta un eventuale prolungamento.
(gasport)