Uno scialbo 0 a 0 permette alla Roma di volare agli ottavi di Champions League. Dopo 5 anni di assenza la Roma torna tra le grandi 16 d'Europa tra i fischi dell'Olimpico. Il pareggio casalingo contro il BATE Borisov non basta ai tifosi che esprimono il loro disappunto nonostante il pareggio tra Bayer Leverkusen e Barcellona permetta ai giallorossi di ritrovarsi con soli 6 punti nel calcio che conta.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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CORRIERE DELLA SERA - (M. SCONCERTI)
La Roma passa con appena 6 punti, raramente era successo, ma non è una vergogna. La Roma ha vinto l’unica partita che doveva, quella con il Leverkusen. Altra cosa è la dimensione internazionale della squadra, che ancora manca. La partita è stata molto bella, come sempre quando entrambe le squadre hanno bisogno del risultato. In questi casi il calcio si adatta e diventa incerto fino alla fine. Sono più emozioni che gioco, ma è ugualmente tanta luce. Che le due squadre si siano quasi equivalse in fondo a un mini torneo di sei partite, racconta con precisione lo stato di relatività attuale della Roma, una squadra quasi sempre uguale, con nessuno che superi nessuno e un gioco di volontà soffocata. Il calcio è fondamentalmente un grande divertimento, se lo pratichi con paura ti mette all’angolo [...]È sembrata una grande fotografia di un calcio minore, ma in questa dimensione vivono ormai il 90 per cento delle squadre europee. Il risultato che doveva la Roma lo ha almeno ottenuto. Non ci sono stati dimostrazioni di miglioramento tecnico, c’è stata però presenza, umiltà, voglia di tenere il risultato. La Roma passa agli ottavi come un sopravvissuto qualunque, ma passa. È quasi il semplice peso di un movimento rispetto a un altro.
LA REPUBBLICA - (G. MURA)
Senza aiuti dal Barcellona, che comunque ferma sul pari il Bayer, la Roma passa agli ottavi. Che cosa possa fare nel cammino futuro non è facile prevedere, anche se le premesse sono più che allarmanti. Una squadra lenta, involuta, per la maggior parte della gara in balia dei bielorussi, superiori nella manovra e spesso pericolosi, tanto che l’eroe della serata diventa Szczesny, quasi un miracolo la parata che lascia inviolata la sua porta e nega al Bate un successo che gli ospiti avrebbero meritato. Ma il momento negativo dei giallorossi riceve puntuale conferma in una gara che avrebbe dovuto essere una passeggiata e che invece si è rivelata una continua sofferenza. Anche per i romanisti almeno un paio di occasioni nitide, ma Dzeko e Florenzi le hanno vanificate. Il pari bianco finale, per altro, è perfino premio eccessivo per il poco che la squadra di casa ha saputo produrre, meritandosi i fischi dell’Olimpico, comunque semideserto. Neanche i venti minuti finali di Salah sono serviti per una vittoria che comunque non avrebbe modificato la classifica del girone, pure se i sei punti raccolti non sono un segnale incoraggiante.