Totti: «Gioco finché posso»

13/11/2015 alle 14:27.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Defilato sì, ma con la voglia di stupire ancora. è fuori da quasi due mesi, per colpa di quello scatto «a freddo» contro il Carpi il 26 settembre scorso che ha scoperchiato di nuovo vecchi guai muscolari. La Roma intanto sta trovando, forse per la prima volta, un’identità senza di lui e con un centravanti «vero» come al servizio di se stesso e dei compagni. Il capitano si è messo da parte, non per scelta, ora però inizia a sentirsi meglio e dopo la sosta è pronto a rimettersi a disposizione di .

Da qualche giorno ha ripreso a correre a Trigoria, la coscia gli dà meno fastidio, anche se non può forzare. L’infortunio è parecchio delicato, visto che si tratta dello stesso punto sotto il gluteo con un tessuto sofferente e il tendine lesionato due anni fa. Allora alcuni medici gli consigliarono l’operazione, lui non l’ha mai presa in considerazione, ce l’ha fatta a tornare senza ricorrere ai ferri e lo stesso intende fare adesso. L’intervento è escluso, anche perché comporterebbe l’introduzione di una vite per fissare il tendine e uno stop di circa 8 mesi, decisamente troppi per un atleta arrivato alla soglia dei 40 anni.

Le terapie «conservative» lo hanno aiutato a guarire insieme al lavoro in acqua e in palestra, in precedenza si è sottoposto anche ai fattori di crescita, all’inizio della prossima settimana capirà se è arrivato il momento di accelerare. Tra la trasferta a o, più probabile, a è possibile rivederlo tra i convocati, rendendo così un eccesso di pessimismo il rientro «entro un mese» pronosticato mercoledì da . In ogni caso non vuole prendersi rischi e aspetterà tutto il tempo necessario prima di scendere in campo.

Solo in quel momento avrà le idee chiare sul futuro. «Continuerò a giocare finché il fisico regge» ha ribadito ieri durante la registrazione del «Maurizio Costanzo Show» a cui ha partecipato come ospite speciale. Nell’intervista, in onda domenica in prima serata su Rete 4, ha detto di sentirsi «benissimo» e che ha ancora deciso cosa farà dopo aver smesso. «Per adesso penso solo al campo». E alla famiglia: «Io e Ilary non vogliamo sapere prima se il terzo figlio è maschio o femmina, sarà una sorpresa. Sono molto felice. La "baracca" la regge mia moglie. Sono stato molto fortunato a trovare una donna come lei».

Del nuovo contratto parlerà direttamente con Pallotta: questo l’accordo con il presidente, che ha sempre ribadito la libertà di scelta del capitano e aspetta un suo cenno magari durante il blitz a Roma programmato prima di Natale. Lo stesso ha confermato che «dipenderà da come starà Francesco e lui deciderà per se stesso. Ora è in un momento molto difficile - ha spiegato il diesse - assiste alle vittorie della squadra e lo esaltano, ma in qualche maniera si sente un po’ emarginato».

conosce l’ambiente romanista come nessun altro e non gli sarà sfuggito il calo d’attenzione nei suoi confronti. Sorpreso sì, amareggiato magari, ma non più di tanto perché sa che nel calcio tutto passa in fretta. Il momento del ritiro si avvicina, ma non è detto che sia a giugno come da attuale contratto. Se nei prossimi mesi si accorgerà di poter dire ancora la sua in un campionato meno competitivo rispetto agli anni d’oro della sua carriera, allora andrà avanti per un’altra stagione, da «highlander» 40enne.

Lo scudetto a maggio, chissà, potrebbe invece convincerlo a dire basta da campione, come ha fatto con la Nazionale. Una storia da scrivere. E quando c’è di mezzo è vietato escludere i colpi di scena.