Roma: niente grinta, niente gol

01/11/2015 alle 14:32.
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La migliore difesa batte il miglior attacco. La legge del «prima non prenderle» ha la meglio, rimandando a casa una Roma sconfitta in modo immeritato. L’attacco si è inceppato e le ragioni di questo stop improvviso possono essere tante.

«Mancanza di cattiveria», sottolinea . Eppure quelli giallorossi erano numeri d’oro: 21 partite consecutive in Serie A facendo gol, 14 gare stagionali (tra campionato e ) senza fallire neanche una volta l’obiettivo. Ed invece ieri la Roma ha sparato a salve. Un po’ per colpa di un troppo molle a due passi da Handanovic, un po’ perché poteva fare meglio due volte. E tutto questo nonostante anche ieri la squadra di abbia prodotto quasi il doppio dei tiri dell’Inter (19 contro 10) ed un possesso palla che stavolta ha sfiorato il 60%. ha tirato 8 volte, 5, Gervinho appena una. Il problema vero, però, è che continua spesso e volentieri ad abbassarsi troppo, costretto ad un lavoro di sacrificio, senza essere poi lucido nel presidio dell’area di rigore. Tanto che alla fine il bosniaco ha perso ben 15 palle, una in meno di uno spento . E quando magari Edin serviva davvero, negli ultimi 10-15 minuti, con tutti quei palloni alti in mezzo all’area di rigore, ha pensato bene di farlo uscire.

La speranza è che le polveri bagnate dell’attacco si asciughino presto, a cominciare da mercoledì in contro il Bayer Leverkusen per finire poi al derby di domenica. Al quale mancherà sarà certamente assente per . Un problema in più per un attacco che finora si è dimostrato eccezionale.

(gasport)