LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Arriva, non arriva, forse sì, forse vuole solamente depistare l’opinione pubblica: le voci sulle intenzioni di James Pallotta si sono rincorse, fino a quando il presidente giallorosso ha deciso di non esser presente al derby. Troppo impegnato a Boston nella definizione delle modifiche da apportare al progetto definitivo dello stadio che dovrebbe sorgere a Tor di Valle e che dovrebbe esser presentato entro un paio di settimane. Una giustificazione che non sembra reggere troppo, per una partita che avrebbe avuto bisogno, come non mai, della presenza di Pallotta in tribuna. Anche solo simbolicamente, anche solo per stare vicino all’ambiente in quello che sarà uno dei derby più desolanti della storia. Almeno dal punto di vista della cornice che riuscirà a regalare l’Olimpico. Continuerà la protesta assenteista della curva sud centrale, con la probabilità che si riproponga l’appuntamento nel centro sportivo sulla Tiburtina che ha ospitato gli ultras durante Roma-Empoli.
Pallotta diserta il derby. Garcia perde De Rossi ma recupera Florenzi. Keita accanto al Ninja
07/11/2015 alle 15:01.
Saranno circa trentamila i tifosi presenti, tra l’altro per la stragrande maggioranza romanisti, visto che la Tevere da anni è destinata nelle stracittadine ai sostenitori abbonati del club ospitante.
Non se ne preoccupa Garcia, in queste ore impegnato a disegnare la formazione migliore da contrapporre alla Lazio. Gli esami strumentali effettuati ieri hanno evidenziato come Daniele De Rossi non sia in grado di giocare. Il centrocampista ha un «ematoma muscolare organizzato da sanguinamento di un esito cicatriziale del muscolo semimembranoso della coscia sinistra». Le sue condizioni verranno valutate fino a domenica mattina, ma sembra complicato immaginarlo in campo.
Nessuna lesione muscolare al polpaccio, invece, per Florenzi, che, a questo punto, può considerarsi in fase di recupero. L’azzurro verrà schierato a centrocampo, insieme a Nainggolan e Keita. Il maliano è al rientro dopo una quarantina di giorni, e dovrebbe essere schierato, anche se si propone Vainqueur. «Se Garcia mi chiederà di giocare, io sono pronto — le parole del francese a Sky — servirà tanto cuore per vincere».