Nainggolan: «Tre punti con fascia, che emozione»

09/11/2015 alle 13:14.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Oramai ci ha preso gusto. Dopo l’assist a contro il Bayer Leverkusen, ieri ha concesso il bis con Gervinho. Pardon, il capitan : «Un onore indossare la fascia di capitano, è stato emozionante. Derby vinto, come si doveva!». A lasciargli i gradi (con e ko) è stato , subentrato soltanto nella ripresa, quando è stato costretto a lasciare il campo per infortunio: «E’ una vittoria dedicata a tutti i tifosi – esordisce il nazionale azzurro – anche a quelli che hanno deciso di non venire. Ringraziamo chi ci ha sostenuto, è un successo per tutti i romani, come Daniele e Francesco che hanno sofferto con noi. Quando si vince un derby correndo tanto e dando poche chance agli avversari, ti fa capire che ci siamo». Come accaduto mercoledì con , anche stavolta nel momento del rigore non ha voluto vedere, abbracciato al dei portieri, Nanni: «Con Edin sul dischetto ero più sicuro rispetto a (ride, ndc). Scherzi a parte, ho voluto provare che la cabala esiste fino a un certo punto...». Lo sguardo invece lo dà alla classifica: «Il campionato è ancora lungo, anche con una sconfitta non sarebbe cambiato nulla. Ora godiamoci questa vittoria». Non prima, però, di una riflessione: «Spero che a breve il derby possa tornare a essere una festa. Sono sincero, questo a me non sembrava un derby. Saluto tutte quelle persone della Lazio e della Roma che stanno facendo questa battaglia. Spero si mettano una mano sulla coscienza e non mi riferisco solamente ai tifosi. Mi auguro che questa vicenda si risolva presto».

PROTAGONISTI A SORPRESA Parola a : «Un giorno indimenticabile, è una bella vittoria per la squadra e i tifosi. Abbiamo lavorato bene dopo la partita contro il Leverkusen dove abbiamo preso gol evitabili, siamo tutti contenti e lavoreremo ancora di più durante la sosta». Il centrocampista francese ha confermato ancora una volta che più che nel ruolo d’intermedio in un centrocampo a tre, riesce a dare il meglio quando giostra da mediano nel : «Sì quella è la posizione che conosco meglio – spiega - perché è lì che sono cresciuto e il ruolo in cui posso aiutare maggiormente la squadra. E credo di esserci riuscito. Tra l’altro il mio nome vuol dire vincitore…». È il turno di un altro protagonista a sorpresa, , che ha rischiato la propria incolumità nel primo tempo rimbalzando sul palo per anticipare Djordjevic, servito da Radu: «E’ stata una buona prestazione ma non parlerei dei singoli. Dovevamo giocare da squadra e lo abbiamo fatto». Perfetto per 89 minuti, l’unico neo è quando si è lasciato sfuggire Klose nel finale. Poco male, considerando anche l’errore del tedesco: «E’ un momento speciale per me – spiega il tedesco che ora risponderà alla convocazione della nazionale per le amichevoli con Francia e Olanda) - siamo contentissimi per la vittoria. L’importante è stato mantenere la porta inviolata». In stagione è accaduto appena due volte. E in entrambe si trattava di un derby: cittadino con la Lazio, regionale con il .