LA STAMPA (M. DE SANTIS - G. ODDENINO) - Ha un fuoriclasse senza tempo tra i pali, tre portieri stranieri a giocarsi le briciole di spazio in prima squadra e una decina di giovani in giro per l'Europa a farsi le ossa. Chi mettere in porta - da qui ai prossimi anni - dovrebbe essere l'ultimo problema della Juve, invece i bianconeri sono sempre più attivi su un mercato così specifico. Al punto di essersi già spinti in Brasile per valutare da vicino le pre-stazioni (e le richieste) del talentuoso Alisson.
Concorrenza da battere - Un osservatore juventino nei giorni scorsi ha assistito alle partite dell'Internacional di Porto Alegre e poi ha spedito ottime relazioni ai dirigenti. Il 23enne portiere brasiliano ha fisico (193 cm per 91 kg), qualità e determinazione per diventare uno dei migliori in breve tempo. In più ha già esordito con la Seleco, lo scorso mese contro il Venezuela, e ha già deciso di lasciare il Brasile per crescere ancora. La Roma lo segue da tempo e ora teme di perderlo. Alla Juve era già stato segnalato un anno fa, ma solo ora c'è stata una forte accelerazione. Per due motivi: Alisson è letteralmente esploso, giocando una Copa Libertadores da protagonista, e il suo connazionale Neto (attuale vice di Buffon) con tutta probabilità verrà ceduto per fare cassa. Dopo essere sta-to preso a parametro zero dalla Fiorentina, il portiere bianconero (finora una sola presenza) ha capito che con questo SuperGigi giocherà poco e perciò pensa a nuove soluzioni lontano
da Torino.
Rebus extracomunitario - Le richieste per Neto non mancheranno e per la Juve si profila un'ottima plusvalenza, capace di finanziare l'arrivo di Alisson stesso. L'Internacional adesso chiede 7 milioni, cercando di lanciare un'asta di mercato, e i campioni d'Italia riflettono. In più un ostacolo è lo status di extracomunitario del portiere brasiliano, ma una soluzione per farlo entrare in Italia e tesserar-lo prima in una società amica e poi nella Juve si può trovare. Magari già a gennaio, anche se questa non è una voce che rientra tra le priorità per rinforzare la squadra. Alisson è un affare per il futuro, anche perché il nuovo obiettivo dei bianconeri vuole giocare per non perdere il treno della nazionale, ma la caccia all'erede di Buffon prosegue battendo nuove strade. Anche se il numero di «delfini» è cresciuto in modo esponenziale con quello dei miracoli compiuti dal capitano juventino in questi anni, la Juve non vuole farsi trovare impreparata. Alisson è il profilo ideale e come piano «di riserva» si pensa al laziale Marchetti. Che può arrivare da svincolato, come Neto. Gli affari non finisco mai.