IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il quarto successo in Champions, Garcia lo ricorderà a lungo. Negli studi di Mediaset Balzaretti, quando Rudi si presenta aimicrofoni dell’emittente televisiva, ci scherza su: «Mister la vedo con qualche ruga in più». L’adrenalina è tale che il tecnico fatica anche a sorridere. È stravolto: «La cosa sicura è che non ci annoiamo. C’è stato un blackout nei primi cinque - sei minuti della ripresa. Stavolta però voglio sottolineare il carattere che abbiamomesso per reagire. Non ho una spiegazione da dare adesso perché non ho rivisto i gol presi. Ma sembra che siano arrivati troppo facilmente nella nostra area. Non ho però visto le azioni. Forse abbiamo fatto due metri in meno rispetto al primo tempo, forse alcuni pensano di appoggiarsi sul compagno invece di fare un po’ di più. Ma sono contento perché i ragazzi hanno risposto come dovevano. Altre squadre sarebbero crollate e invece noi abbiamo reagito». Prova ad analizzare la gara: «Il nostro obiettivo era vincere. Nel primo tempo è stata un’ottima prestazione ma ci è mancato di segnare il terzo gol e siamo pentiti per questo perché ci poteva costare caro». Anche in una sera da ricordare, l’Olimpico formato-acquario, Garcia fatica a digerirlo: «Mi auguro che lo stadio possa diventare un inferno nel futuro. Non è possibile che quando noi giochiamo fuori sentiamo i tifosi avversari e da noi non accade. Questa sera mi aspettavo un certo incoraggiamento dai nostri tifosi, perché ci avrebbe aiutato tanto».
IL GOL RITROVATO La palla passa a Dzeko che torna al gol, impreziosendo la sua prestazione con l’assist a Salah dell’ 1-0. Il bosniaco, però, non si accontenta: «Non sono felice di aver segnato solo 2 reti ma sono contento di averlo fatto contro il Bayer, soprattutto perché abbiamo vinto. I compagni e la società sono sempre stati conmee dedico la vittoria a loro. Pressione? No, non l’ho avvertita. È vero che sto lavorando molto per la squadra ma quando sei attaccante devi segnare i gol. Questo è il mio lavoro e dovrò farlo sempre meglio in futuro ». Una sincerità disarmante. Come quando bacchetta l’atteggiamento del gruppo in avvio di ripresa: «Non può accadere in queste grandi partite che in avvio del secondo tempo usciamo dal campo. Dobbiamo migliorare questo aspetto sia nella difesa che nella mentalità».