Gaffe dei singoli e di gruppo: la difesa fa acqua

23/11/2015 alle 13:32.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La difesa della Roma non è da grande squadra. E’ la peggiore delle prime 5 in classifica. Vanno meglio anche quella della sesta e addirittura del Chievo undicesimo. I numeri sono inequivocabili, anche perché non si fermano solo al comportamento in campionato: 25 gol presi in 17 partite stagionali (media di 1,47 a gara). In questo torneo ne ha già subiti 15 in 13 match (media di 1,15), come l’Atalanta decima e l’Udinese quindicesima. Solo in 2, a e nel derby, non ne ha incassati. In il rendimento è inquietante: 10 in 4 sfide (media di 2,5). Se si guardano, insomma, le cifre che stanno accompagnando i giallorossi la tappa di domani sera al Camp Nou fa venire i brividi.

ZONA CHE SCOTTA La Roma, in campionato, ha preso 11 dei 15 gol in area di rigore. Il dato è abbastanza allarmante. Perché coinvolge soprattutto gli interpreti. Che, a quanto pare, non sono prime scelte. Spesso le reti nascono, dunque, da gaffe dei singoli. E per tutti i gusti. Errori che vengono per disattenzione. O per posizioni sbagliate o marcature difettose.

POCA SCELTA Il reparto, contando gli uomini a disposizione di , è sicuramente incompleto. La linea arretrata pende a destra dove la Roma ha comunque 3 opzioni per il ruolo di terzino: proprio l’adattato , però, è anche il più affidabile. Perché su non è possibile contare per tutte le partite e perché vive di alti e bassi. A sinistra c’è solo . In mezzo e . L’unico cambio è che per l’allenatore non è ancora pronto. Ecco perché in alcune gare è stato utilizzato . Per esistono anche il centrale e il fluidificante . Non per il tecnico che non li ha mai fatti entrare nelle rotazioni. A gennaio sarà obbligatorio intervenire sul mercato. Per sistemare la difesa che, ormai è accertato, non dà garanzie.

ADDESTRAMENTO LIMITATO Non è solo questione di interpreti. La Roma riesce a fare la fase difensiva solo se sta coperta sui lati e anche in mezzo. Se, per capirsi, è prudente. I giocatori, però, faticano nella fase di non possesso palla. In alcuni casi danno l’impressione di non sapere che cosa fare. Manca l’organizzazione di squadra e la conoscenza dei movimenti del singolo.