IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Come spesso gli capita, non gira intorno alla questione. Domanda diretta: la responsabilità del momento-no è di Garcia? La risposta di De Rossi non lascia spazio a dubbi: «Con Rudi il rapporto è ottimo, sarebbe da infami addossargli tutte le colpe, siamo abbastanza grandi per prenderci le nostre. Le responsabilità le dividiamo, non le accolliamo solo a lui». Parole importanti che non nascondono il timore che il 6-1 di Barcellona possa aver lasciato il segno, sulla falsariga dell’1-7 con il Bayern Monaco: «Spero che la gara al Camp Nou non ci abbia lasciato un po’ di trambusto in testa – il pensiero del centrocampista - Un anno fa siamo usciti da questa situazione arrivando poi al secondo posto, ora dobbiamo ripeterci. C'è da migliorare perché le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti, ma dobbiamo restare uniti. Se ci sfaldiamo cercando alibi o colpevoli facciamo il botto come nella passata stagione».
IL FILM VISTO - Il timore di un film già visto è però dietro l’angolo: «È meglio non pensarci però l'andazzo è quello, anche se gli anni che avevamo fatto male si vedevano già da agosto mentre quest'anno fino a venti giorni fa eravamo considerati una papabile vincitrice del campionato. Io sono convinto che lo siamo ancora, seppur con qualche livido addosso». Poi il monito: «C'è il rischio che qualcuno di noi creda che la stagione stia già finendo e sarebbe grave. L'unica cosa che non ci manca è il tempo».