IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma terza in classifica, in ritardo di 1 solo punto dall'Inter e dalla Fiorentina, scopre improvvisamente di non essere più la stessa. Alla ripresa dopo la sosta per gli impegni delle nazionali sarà per forza diversa per colpa delle assenze. Significative e di conseguenza preoccupanti proprio nel ciclo di 7 partite (2 di Champions e forse anche 1 in più di Coppa Italia) che chiuderà il 2015. Il campionato, per i giallorossi, è come se iniziasse in Emilia. Ritrovarsi senza Gervinho e Salah, nello stesso match, fin qui non è mai successo. L'identità viene stravolta e l'anticipo del Dall’Ara, in questo senso, servirà a capire se la squadra resterà efficace pur non potendo contare sui 2 meravigliosi anarchici, decisivi soprattutto nell'ultimo periodo: 6 vittorie in 7 gare del torneo.
Il Bologna di Donadoni, chiamato sulla panchina rossoblù da 2 partite, non solo ha fatto l'en plein (6 punti), ma è anche riuscito a non subire gol in entrambe le gare. Il test del pomeriggio per l'attacco della Roma, il migliore in A con 27 gol, diventa ancora più impegnativo. Gervinho ha realizzato 7 gol (in 13 presenze, contando pure le 3 di Champions), Salah 6 (in 15, con le 4 in Europa). Titolari e, guardando i numeri, decisivi. Sia in campionato che in coppa. L'ivoriano salterà almeno 4 gare, l'egiziano 5. Turnover, dunque, forzato. Sarà la formazione numero 16, solo in due delle 17 gare, contro la Fiorentina al Franchi e contro il Bayer Leverkusen all'Olimpico, il francese ha riproposto la stessa, conquistando 2 successi vitali.
NUOVA VIA I candidati per sostituire le due frecce giallorosse sono Iago Falque e Iturbe. Solo lo spagnolo, per ora, ha dato garanzie: 2 gol in 13 gare, giocandone 8 (su 16 stagionali) dall’inizio. L’argentino, più simile nelle caratteristiche ai 2 assenti, solo 1 rete in 12 partite e con 2 presenze da titolare. Iturbe, quindi, si gioca tantissimo. Probabilmente anche la conferma (a gennaio può essere ceduto). L'unica cosa certa è che i due esterni di scorta portano in campo solo 3 gol (2 dei 27 in campionato). Esiste anche la terza opzione: Florenzi. Che in 15 presenze, però, è stato schierato da esterno offensivo appena due volte. In dote, comunque, porta 3 gol, quanti ne hanno realizzati lo spagnolo e l'argentino insieme. Le soluzioni offensive andranno, quindi, cercate anche altrove. La Roma ha già seminato reti con 12 giocatori diversi (13 con la Champions). E magari sfrutterà il ritorno di Pjanic, assente nel derby per squalifica, e il momento Dzeko, capace di realizzare in due gare di fila (nel club) dopo 14 mesi.
ESCLUSIONE AL FOTOFINISH De Rossi, inizialmente inserito nella lista dei 23 convocati, è stato poi escluso prima della partenza per Bologna (dentro il giovane D'Urso). Il centrocampista da mercoledì ha lavorato con il gruppo e ieri mattina ha saltato solo gli ultimi 5 minuti del lavoro in campo, dedicati di solito ai calci piazzati. Ma, non essendo ancora al top, Garcia ha preferito preservarlo, guardando al calendario che è ricco di impegni. Al suo posto probabile conferma per Vainqueur, in vantaggio su Keita. Ballottaggio in difesa tra Ruediger e Castan. Il giovane terzino Nura è stato, intanto, fermato nell'attività agonistica: dovrà sottoporsi a ulteriori controlli per ottenere l'idoneità sportiva.