CORSERA (G. PIACENTINI) - Garcia esonerato e Roma scudettata. Scenario fantascientifico? Non proprio, almeno secondo i bookmakers, che vedono la formazione giallorossa favorita per il titolo e il tecnico francese fortemente a rischio. Quella che sembra una contraddizione in termini è, in realtà, il risultato delle giocate degli scommettitori, che hanno dirottato in egual misura le loro puntate sullo scudetto della Roma e sull’esonero dell’allenatore. La prima ipotesi ha raccolto il 22% delle giocate ed è bancata a 3.00, meglio dell’Inter a 3.75 e della Juventus a 4.00, mentre la quota dell’allontanamento del tecnico è crollata da 3.15 di qualche giorno fa ad 1.48 del post Bate Borisov.
La panchina del francese è veramente a rischio? E la gara con il Palermo è realmente da considerarsi come ultima spiaggia? Da Trigoria, in via ufficiosa, smentiscono che in caso di sconfitta al «Barbera», Garcia possa essere esonerato, e che questa eventualità non è mai stata presa in considerazione. Però nessuno si è mai esposto in maniera netta: due giorni fa, in occasione della presentazione della partnership con Sisal, né il d.g. Baldissoni e né il Ceo Zanzi hanno detto una parola sul suo futuro. Ne ha parlato, in un’intervista rilasciata a Il Tempo, James Pallotta, ma non ha chiarito i dubbi che accompagnano il francese. Il presidente, oltre a sottolineare di «non essere contento» per il momento che sta vivendo la Roma, ha spiegato come in rosa ci siano «giocatori eccellenti, che Garcia dovrà far giocare insieme» e che «Rudi può mettere le cose a posto, ma deve trovare la giusta combinazione tra la forza e i punti deboli dei singoli calciatori».
Difficile leggere in queste parole delle rassicurazioni e, se si riavvolge il nastro di un anno esatto, il cambio di direzione del Pallotta-pensiero pare evidente. «Sarà il nostro Ferguson», prometteva il 21 ottobre scorso il presidente. In 12 mesi la situazione è cambiata e la sensazione che si vada avanti più per necessità che per reale convinzione - Garcia ha un ricco contratto che scade nel 2018 e un suo esonero costerebbe alla Roma circa 18 milioni di euro se decidesse di fare il pensionato di lusso - è aumentata con il passare dei mesi.
La gara di domani, da questo punto di vista, può rappresentare uno spartiacque importante. «Giudicateci dopo la gara con il Palermo», aveva dichiarato Garcia dopo il pareggio casalingo contro il Sassuolo: da quel giorno sono arrivate due sconfitte (con Sampdoria e Bate Borisov) e una vittoria (con il Carpi). Se la Roma dovesse tornare a casa con un risultato negativo, il suo futuro potrebbe essere riconsiderato. Contro la formazione di Iachini sicuramente out Totti, Dzeko, Keita e Ruediger; Pjanic ieri ha svolto lavoro differenziato, ma ci sarà.