IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Sfilano i giallorossi a testa bassa. Tutti, tranne uno. Pjanic la può alzare. E non per festeggiare il 1˚ gol con la Roma in Champions (è il capocannoniere stagionale con 5). Ma per mostrare anche in tv la rabbia di chi proprio non accetta che sia finita così. «Era vietato pareggiare, avendo due gol di vantaggio a pochi minuti dalla fine. Peccato, questa partita doveva finire diversamente visto il gioco che abbiamo proposto. Dopo il rigore, abbiamo reagito molto bene». Ammette: «E' solo colpa nostra, perché avevamo la gara inmano. Hanno fatto il terzo gol di fortuna e subito dopo anche il quarto». Chiarisce il difetto che accompagna la Roma in Europa: «Reagiamo invece di agire dall'inizio. Contro il Bate eravamo sotto di tre reti e qui di due, poi cominciamo a giocare. Non deve succedere, abbiamo perso due punti. Oggi siamo stati nettamente superiori, ma farsi recuperare due reti non va bene. A dieci minuti dalla fine dovevamo difendere il risultato e prendere i tre punti, no i due gol». Iago Falque è sincero: «Peccato che sia mancata la concentrazione nei minuti iniziali e finali. La partita era nostra».
RADJA: «CHE STUPIDI» - Nainggolan arrabbiato: «Due punti persi in modo stupido: meritavamo di vincere». Ruediger si confessa con i media tedeschi: «Non mi so spiegare che cosa sia successo. Inizialmente abbiamo dormito poi ci siamo ripresi. Il terzo gol ci ha impietrito». Voeller fa i complimenti al Bayer e alla sua ex squadra. «La Roma è grande, più forte della Lazio. Mi è piaciuta la partita, emozionante e spettacolare. Poteva finire sette a sette. Ci giocheremo la qualificazione all'Olimpico. Bravo Schmidt: giusti i suoi cambi». Visita di controllo per Totti (ecografia a Villa Stuart): si allungano i tempi per il suo rientro. Obiettivo: il 4 novembre contro il Bayer, ma è più probabile che sia pronto per il derby dell'8.