LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il primo posto da difendere, le energie da dosare. Passerà per la gara con l’Udinese di stasera il cammino della Roma, stretta da un calendario che sabato la porterà a Milano, contro l’Inter, prima della Champions e del derby. «Dopo aver conquistato la vetta della classifica, è il momento di accelerare — sfoggia sicurezza, Garcia — vogliamo vincere partita dopo partita, consapevoli che gli impegni ravvicinati, tra cui le sfide decisive in Champions, potrebbero distrarre la squadra dall’ottica di una priorità da dare alla lotta al campionato». L’Europa va quindi onorata, ma la Roma è ben consapevole di avere serie chance di vincere lo scudetto. E lo può fare passando inevitabilmente per i piedi di Edin Dzeko: un solo gol all’attivo per il centravanti (realizzato contro la Juventus) ma tanto lavoro da equilibratore della squadra, personalità importante alla quale aggrapparsi per riuscire a trovare continuità. «A Firenze Edin ha fatto una grande partita di aiuto per la squadra — continua il tecnico — ovviamente anche la squadra lo aiuterà, è normale che sia così, farà tanti gol. Ma era l’unico modo che avevamo per seguire la nostra strategia dopo la prima rete, per riuscire a vincere la gara».
Senza Salah, squalificato, toccherà a Iago Falque schierarsi nel tridente offensivo, con la conferma di Gervinho. «Non dobbiamo snobbare l’Udinese, arriva da quattro risultati utili. Non vogliamo certo guardare la classifica, ma attaccare i tre punti». Squalificato, oltre a Salah, anche De Rossi, con Vainqueur che dovrebbe essere schierato a centrocampo. «È un ragazzo umile, pensa sempre alla squadra e sta iniziando ad ambientarsi. Deve avere la stessa personalità fatta vedere al Franchi per dimostrare di poter essere più che una riserva». Anche stasera l’Olimpico si presenterà mezzo vuoto, con la Sud che continuerà a oltranza la sua protesta contro le misure preventive imposte dal prefetto Gabrielli, su tutte la divisione delle curve.