A Firenze si gioca per il primato, la Roma contro il metodo Sousa

25/10/2015 alle 13:45.
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LA REPUBBLICA (G. CALABRESE) - Dalle delusioni in Europa al campionato. Tra e Roma c’è in ballo il primo posto. Sfida elettrica, sfida delll’ultra- pretattica, mistero fitto sui convocati ( si è adeguato alle abitudini di Sousa e neppure lui ha diramato le convocazioni). «Spero di vedere la Roma di Leverkusen », ha detto . Ovviamente con un finale diverso. «Voglio una ambiziosa, coraggiosa e con l’idea di vincere » ha spiegato Sousa. Due sconfitte in quattro giorni per la squadra viola, prima il in campionato e poi il Lech in coppa. «C’è qualche difficoltà ma possiamo competere con chiunque» ha detto ancora il portoghese. Vedremo. Intanto la ha messo a punto un piano di sicurezza straordinario. Da Roma sono in arrivo 2.500 tifosi. Sorvegliati i monumenti del centro, controlli ai caselli e intorno allo stadio. «È una delle partite più delicate della stagione» ha detto il Raffaele Micillo. Poi c’è la storia di . Il Franchi è pronto a fischiarlo. «Lo stadio deve essere una bolgia» l’appello degli ultrà. L’egiziano potrebbe partire dalla panchina. Tra i dubbi di c’è anche , che ha ancora qualche problemino al ginocchio. C’è ottimismo, comunque. Sousa, invece, dopo l’esperienza negativa in coppa rimetterà in campo tutti i titolari. Centrocampo solido e in attacco Kalinic. «Possiamo fargli male con la palla, proveremo a giocare soprattutto nella loro metà campo» è l’idea di Sousa. Che poi aggiunge: «In futuro mi piacerebbe che partite come questa diventassero gare normali per Firenze». Oggi, però, è una partita che vale doppio. «Ci confrontiamo contro una squadra che sta dietro di noi, vale molto di più dei tre punti».

Sarà una partita molto offensiva. Sia per la Roma (miglior attacco del campionato con 20 gol), che per la . Semmai deve rimettere un po’ a posto la difesa. Dieci gol subiti, del gruppo di testa solo la Lazio (13) ha fatto peggio. «La difesa ha bisogno di tempo, e non è giusto dare tutte le colpe alle scelte di mercato» ha detto il francese.
C’è un aspetto importante, però. Se la Roma vince oggi torna in testa alla classifica dopo 700 giorni. Un’eternità. Ora lì c’è la , ma Sousa ci tiene a precisare che «la squadra non può ambire alla posizione occupata in questo momento». Parole e punti, novanta minuti a tutta velocità. Qualche dubbio di formazione per entrambe le squadre, la stessa idea (vincere). «La Roma ha un organico di livello altissimo - ha detto ancora Sousa - costruito per vincere lo scudetto. Ma possiamo batterli».