IL MESSAGGERO - Il campionato incide pesantemente sulla Champions. La rosa della Roma, colpa degli ultimi infortuni, si riduce a 17 giocatori: De Sanctis, Szczesny, Maicon, Florenzi, Torosidis, Manolas, Castan, Digne, De Rossi, Nainggolan, Uçan, Vainqueur, Pjanic, Iago Falque, Gervinho, Iturbe e Salah. In partenza erano già meno di quanti ne permetteva di inserire l’Uefa: 21 e non 22 (3 in meno dei 25 consentiti, dopo la sanzione ricevuta per non aver rispettato il Financial Fair Paly), posto perso con la cessione Ljajic (sarebbe stato il quarto «italiano»). In panchina, in Europa, i posti disponibili sono 5 in meno che in campionato (7 e non 12). Se Szczesny e Iago Falque potranno entrare nella lista almeno dei 18, Garcia dovrà chiamare in causa solt 1 giocatore della Primavera: il difensore centrale Marchizza (classe ’98 e mancino), anche perché Capradossi, pure lui nella lista B, si è gravemente infortunato proprio ad inizio stagione, o la mezzala D’Urso (classe ’97). Nella lista B figurano anche il portiere Crisanto (classe ’98), il centrocampista Di Livio (classe ’97), gli attaccanti Soleri (classe ’97) e Tumminello (classe ’98). Fuori dall’elenco principale il terzino mancino Palmieri, il difensore centrale Gyomber e il centravanti Ponce che invece sono a disposizione di Garcia per il campionato (fin qui, però, mai utilizzati).
ALBERGO SCARTATO - La Roma ha cambiato hotel a Minsk: in quello scelto precedentemente 17 giocatori della nazionale del Lussemburgo hanno accusato, lo scorso 7 settembre, problemi intestinali per un’intossicazione alimentare. Colpa degli spaghetti al ragù cucinati dal cuoco dell’albergo.